sabato, dicembre 01, 2007

La prima storia di Semino Piccolo

Addormentare una bambina richiede pazienza e fantasia ed è così che babbo Nicola ha fatto nascere Semino Piccolo.
Questa è la prima delle sue avventure inventate dal babbo Nicola e poi soprattutto dalla mamma Marghe; buon divertimento e buona notte.

C'era una volta una bambina piccola, ma così piccola che i suoi genitori l'avevano chiamata Semino Piccolo. Dovete sapere che pesava solo 2 etti!

Semino Piccolo era così piccola che per mandarla a scuola i suoi genitori, che erano una sarta ed un ciabattino, le fecero apposta dei piccolissimi vestiti e delle piccolissime scarpette.

Il primo giorno di scuola Semino Piccolo incontrò tutti i suoi nuovi compagni e si accorse che erano tutti tanto tanto più grandi di lei, pesavano almeno 20 chili! Tornando a casa semino piccolo era molto triste, perché si sentiva diversa da tutti gli altri bambini. Si sedette sotto una quercia e cominciò a fare i conti che le avevano insegnato a fare a scuola: “Io peso 2 etti, i miei amici pesano 20 chili... voglio essere come loro: 1000 volte più grande!”

Sotto quella quercia viveva uno gnomo (e gli gnomi si sa, possono fare magie!) che vedendola così triste decise di esaudire il suo desiderio. Nel frattempo Semino Piccolo si era addormentata e, al suo risveglio, si accorse che la quercia era molto molto più piccola... Continuando a camminare nel bosco del Melo (la sua casa era in una radura ai margini di quel bosco) tutte le piante, tutte le pietre e tutti gli animali le sembravano piccoli! Quando arrivò davanti a casa si accorse che anche questa le sembrava piccola e allora capì che non si era rimpicciolito tutto, ma era lei che era diventata enorme! Semino Piccolo aveva sbagliato a fare i conti: per diventare come i suoi amici non doveva essere 1000 volte più grande, ma solo 100 volte.

Semino Piccolo era disperata. I suoi genitori cercarono di calmarla, ma lei era inconsolabile; alla fine si addormentò nella radura perché era troppo grande per entrare in casa e andare nel suo lettino. I suoi genitori lavorarono tutta la notte per farle enormi scarpe e un grandissimo vestito di modo che il giorno dopo potesse andare a scuola.

Quando la mattina arrivò a scuola era il doppio della maestra e tutti i bambini che quando era piccola la coccolavano ora la prendevano in giro. Tornando a casa quel giorno Semino Piccolo era proprio avvilita, si fermò sotto la quercia e si mise a piangere, a piangere con così tante lacrime e così grosse che formarono un ruscello che scorrendo allagò la casa dello gnomo che viveva sotto la quercia. Lo gnomo uscì per vedere che cosa stava succedendo: “Perché piangi?” le chiese.

“Prima ero piccolissima e mi sentivo diversa dagli altri ma tutti mi coccolavano. Adesso sono enorme e tutti mi prendono in giro!”

“Ma sei tu che hai chiesto di diventare 1000 volte più grande e sono io che ho esaudito il tuo desiderio!” disse lo gnomo.

“Ma io ho sbagliato a fare i conti! Volevo solo essere uguale a tutti gli altri bambini!” disse Semino Piccolo.

“Ti farò diventare 10 volte più piccola di come sei ora, come tutti gli altri bambini, ma mi devi promettere che imparerai a fare i conti e che starai attenta a quello che chiedi, perché a volte i desideri si avverano!” disse lo gnomo, agitò il suo nodoso bastone e d'un tratto Semino Piccolo diventò, per la prima volta nella sua vita, una bambina normale.

1 commento:

donata ha detto...

è una storia bellissima